Laboratori, letture, momenti da condividere con le famiglie, il KEF è anche per i più piccoli!
Sono Mapi insegnante di Hatha Yoga e Balyayoga, yoga per bambini. Il laboratorio di Balyayoga è un percorso ludico che porta il bambino a risvegliare le proprie potenzialità fisiche, psichiche, a liberare la creatività e all’esplorazione del sè.
Ciò avviene attraverso giochi, asana, attività creative e brevi meditazioni
Suoniamo assieme le canzoni infantili della tradizione italiana, per divertirsi, ballare, giocare e condividere musica in famiglia con il menestrello alla fisarmonica e percussioni.
Essere Compost riflette con i bambini sul concetto di composizione indagandone i suoi significati biologici, logici e creativi. L’idea è che possa diventare uno strumento per sensibilizzare i bambini (attraverso i linguaggi artistici e in particolare ai linguaggi del teatro) al pensiero ecologico, all’idea cioè secondo cui tutti è interconnesso, tutto è compost(o).
Il laboratorio si ispira alle storie I bambini del compost di Donna Haraway in cui l’autrice rielabora, nella forma della narrativa speculativa, le riflessioni emerse durante la sua partecipazione a un workshop di scrittura collettiva.
In quell’occasione, a ogni gruppo di lavoro era stato chiesto di immaginare un neonato e di fargli attraversare cinque generazioni umane che si trovano a vivere su un pianeta sfruttato e sconvolto dai cambiamenti climatici.
Per “salvare il pianeta” questi neonati
venivano affidati, fin dalla nascita, ad un simbionte animale (in via d’estinzione) con cui
condividevano (almeno in parte) sensibilità e abilità. Nel corso delle cinque generazioni, i bambini avrebbero avuto la responsabilità di non fare estinguere l’animale simbionte, affinando la loro alleanza con l’animale e subendo una sorta di metamorfosi fisica.
Le fabulazioni di Haraway inventano nuovi futuri possibili in cui alleanze inedite e multispecie sono lo strumento privilegiato per intervenire al disastro ecologico.
La proposta è quella di continuare a seguire il racconto di Haraway come si seguono le figure di filo per scoprire verso dove ci conducono. Inventare nuovi futuri possibili.
durata: un laboratorio della durata di 4 ore totali (con piccole pause e merenda) o 2:30 ore senza
pausa, in ogni caso la struttura è flessibile (max 20 bambini per ogni sessione di laboratorio).
Il laboratorio si articola lungo tre sentieri*:
1) lettura e ascolto
2) corpo paesaggio
3) improvvisazione
*in base alla durata dell’incontro, al numero e all’età dei partecipanti e alle esigenze dello spazio che ci ospita, il laboratorio può essere articolato in tutte le sue parti o solo in 1) lettura e ascolto e 2) corpo paesaggio
1) lettura e ascolto: la ricerca è basata sulla narrazione con e per l’infanzia. Insieme ai bambini
leggiamo e sfogliamo un libro illustrato. La lettura e l’uso dello spazio sono studiati in maniera tale che il bambino non si affatichi, non perda l’attenzione e sia sempre stimolato ad un ascolto vivo e presente. la lettura dell’albo illustrato, infatti, si svolge attraverso il linguaggio teatrale, sonoro e dinamico.
Al termine della lettura, attraverso diverse forme
espressive (disegno, dialogo, confronto creativo verbale e fisico ecc.), i bambini sono
chiamati a svolgere un lavoro pratico.
2) corpo paesaggio: la lettura dell’albo illustrato si trasforma in fonte di ispirazione e riferimento
per il lavoro del corpo e della parola nello spazio. Esplorando la storia la si anima e ci si entra
dentro in prima persona, attraverso specifici training e esercizi guidati. Lo spazio diventa un
elemento di confronto significativo, un “luogo altro” in cui la creatività, l’immaginazione e il
corpo trovano il loro paesaggio per giocare e raccontare una storia.
3) improvvisazione: a partire dal lavoro svolto in precedenza e attraverso un’improvvisazione
guidata, i bambini saranno invitati a proporre piccole elaborazioni fisiche e drammaturgiche
Siamo Fiori Florensi APS. P
romuovere benessere e prevenire disagio sono gli scopi che mettiamo in gioco pianificando progetti di educazione in natura, alla lettura e alla cittadinanza globale. Ci piace la collaborazione.
Con le famiglie e le bambine, i bambini e bambinu firmiamo patti di corresponsabilità educativa per mettere al centro il benessere del minore in una comunità che sceglie d’essere educante verso il consenso, il rispetto di sé e dell’ambiente intorno. Due strumenti: il gioco e l’arte degli albi illustrati.
La nostra mission è contrastare la povertà educativa in Calabria, scendere dal podio giocando.
Invitiamo tutte le persone al KEF a giocare al
TAPPETO DEI LIBRI GIOCOSI e ALL’ALBERO DELLA CONVERGENZA
Laboratorio di educazione all’immagine.
Mettiamo in gioco il senso di comunità prima di atterrare sul tappeto giocoso.
Giocare è una cosa seria!
Un’occasione per approcciarsi in maniera sicura e giocosa all’utilizzo di attrezzi da lavoro manuali. I bambini saranno accompagnati e facilitati, in base alle loro capacità, all’uso di martelli, trapani manuali, e seghetti.
Il laboratorio include progettazione, creazione e rifinitura di semplici manufatti in legno.
Mi chiamo Benedetta e da circa 10 anni ho scelto di partecipare a diversi progetti di pedagogia ed educazione esperienziale in natura, scuole elementari, asili nel bosco e scuoline parentali. Mi sono formata all’università di psicologia di Urbino e Forest School leader in Inghilterra. Amo giocare con i bambini e osservarli profondamente nei loro giochi, per accompagnarli nel loro percorso di crescita tramite la relazione di cura.
Ludovica Franzè inizia una ricerca sulla narrazione per l’infanzia seguendo workshop e seminari all’interno del progetto educativo Filosofiacoibambini sostenuto dal filosofo Carlo Maria Cirino e Cecilia Giampaoli.
Inoltre, partecipa come autrice e attrice alla realizzazione di due spettacoli di teatro per l’infanzia insieme al collettivo Asini e Punte di Spillo.
Si trasferisce successivamente in Portogallo, a Lisbona, dove prosegue gli studi presso Universidade NOVA de Lisboa frequentando il corso di Antropologia e Culture Visuali e specializzandosi in visual-art. Frequenta il laboratorio permanente di teatro fisico secondo i principi dell’antropologia teatrale di Eugenio Barba presso ISPA University (Lisbona), segue il training sperimentale di teatro fisico con metodo Suzuki e Viewpoints e partecipa a varie masterclass sulle tecniche di corpo-voce della tradizione Grotowsky.
Dal 2021 entra in contatto con il centro di produzione teatrale Campsirago Residenza (MI) con cui collabora nel 2022 come responsabile di residenza e del coordinamento artistico del gruppo di adolescenti/volontari nel contesto del Festival Il Giardino delle Esperidi.
Attualmente frequenta il corso di Alta formazione di Teatro nel Paesaggio condotta da Michele Losi, Giulietta De Bernardi e Noemi Bresciani presso Campsirago Residenza.
Esiste modo più efficace (oltre che “meraviglioso”) di interrogarsi sul mondo, sulle cose del mondo e su di noi, cose tra le cose, se non quello di predisporsi al gioco_disinteressato e libero?
Informis è un esercizio di filosofia pratica che gravita intorno alla relazione tra esperienza, parola e illustrazione ed esplora tematiche ecologiche per riscoprire relazioni e parentele inedite tra noi e gli altri esseri viventi.
Giocarci è la prova che ognuno di noi è un filosofo e che la filosofia, non solo si “dice”, ma si pratica con la mente, con il corpo, con le mani, con gli altri, con il disegno, le penne, i colori e i fogli e pure con… gli insetti!
“Mamma, da grande voglio fare le bolle di sapone!”
Progetto laboratoriale per l’infanzia e l’adolescenza
Sono Debora Lorenzotti, in arte Sfera nel Reticolo.
Ricercatrice di vecchie e nuove forme di espressione artistica.
Realizzo ed eseguo spettacoli di strada, tra narrazione e bolle di sapone, occupando uno dei palcoscenici più incalzanti di tutti, la strada.
Curo la gestione e organizzazione di spazi, attività ed eventi di diversa tipologia a impronta culturale e sociale.
Dalla fusione delle arti praticate tra acrobatica aerea, giocoleria, teatro di figura, bolle di sapone, artigianato, autoproduzioni e agricoltura mi definisco con piacere Agricultrice circense. Spesso creo le condizioni affinché tutto ciò possa accadere.
Progetto, prospetto, propongo laboratori di interazione con le bolle di sapone.
Link utili
https://sites.google.com/view/sferanelreticolo
https://www.instagram.com/deboralorenzotti/
Cosa sono le bolle di sapone?
Come posso interagire con oggetti così fragili e indefiniti?
Come posso spiegare cosa suscita la visione di una bolla e il desiderio di toccarla per vederla scoppiare?
Le bolle di sapone saranno il mezzo attraverso il quale vedremo possibile costruire delle dimensioni utili all’osservazione e alla sperimentazione della realtà che ci circonda.
Attraverso le bolle di sapone proveremo a conoscere e vivere insieme lo stupore, la meraviglia, l’ironia, la curiosità e l’insolito, con l’intenzione di ricreare un ambiente stimolante, divertente, sereno e privo di competizione.
Attraverso un simpatico gioco di ruolo proveremo a catapultarci in un tendone da circo, diventare dei circensi, allenando la capacità di godere del gioco e del ridere incondizionatamente, la capacità di viaggiare tra la natura visibile e invisibile delle cose, la capacità di creazione e la capacità di sognare e immaginare, credendo nel proprio potenziale.
Target e numero partecipanti:
Età: 6-17
min 3 max 20
Sono Federica e studio il metodo di agricoltura naturale del maestro Fukuoka da circa un anno. Al Kef guiderò un lab di preparazione di palline di semi e argilla, che sono uno strumento potente di riforestazione e rigenerazione del suolo.
Sarà un momento di gioco e creatività al quale parteciperemo con gioia e gratitudine!
Angelo Aiello: Attore, narratore, ed interprete del teatro dei burattini tradizionali, inizia il suo
percorso professionale nel 2001 partecipando al corso di formazione per Giovani Burattinai
presso la compagnia di teatro di figura Casa di Pulcinella, Bari (BA). Nel 2001/2002 presso
l’ente di formazione per l’economia sociale EFESO Ravenna (RA), consegue la qualificazione
superiore post-diploma in Tecniche e Linguaggi del Teatro di Figura, ed inizia la sua attività di
palcoscenico e formazione con la compagnia teatrale Arrivano dal Mare, Cervia (RA). Partecipa
a numerosi festival in Italia e all’estero (Francia, Belgio, Austria, Israele, Polonia). Nel 2003
sempre presso l’ente di formazione EFESO, frequenta il corso in Teatro di Figura come Ausilio
ai Processi Educativi di Integrazione e Riduzione dell’Handicap, e nello specifico sono
molteplici le collaborazioni in questi venti anni di attività che Angelo porta avanti con
associazioni di volontariato, centri diurni, cooperative sociali, case famiglia ecc. Nel 2006 lavora come burattinaio per lo spettacolo La Ci Darem la Mano dedicato al Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, ideazione e regia del maestro Roberto De Simone. Dal 2007 realizza la sua idea di compagnia, inventa un nuovo personaggio della commedia dell’arte, Spazzolino.
Svolge attività di burattinaio, narratore e formatore in Calabria in collaborazione con l’associazione culturale Mammalucco di Taurianova (RC). A settembre del 2013 partecipa al Wayang World Puppet Carnival, festival itinerante internazionale del teatro dei burattini mondiali, Jakarta (Indonesia), con lo spettacolo Spazzolino and the Rubbish City. Nel 2015 diventa insegnante di burattini della commedia dell’arte per la compagnia Ombelico Mask Academy, Philadelphia(USA).
Dal 2016 collabora con lo scrittore Michele D’Ignazio al progetto Storia di una Matita,
ideando lo spettacolo di burattini e narrazione, integrato ai workshop di costruzione di pupazzi,
utilizzando materiale di scarto quotidiano. Nel 2018 attiva una coproduzione con La Voce delle
Cose di Bergamo (BG), per l’utilizzo di alcuni dei loro giochi di teatro d’oggetti, Unconscious
Theater Machine. Nel 2021 rende stabile in Calabria l’idea artistica Company Aiello/Teatro
Immaginazione insieme alla musicista e compositrice Rachel Icenogle.
Costruzione di tape burattini con materiali di recupero.
Workshop spettacolare finalizzato alla costruzione di un semplice burattino- giocattolo con l’utilizzo di materiali di scarto quotidiano (plastiche, carta e cartone, alluminio).
Il tema è lo spazio cosmico con l’obiettivo di valorizzare con creatività oggetti che normalmente si buttano riusandoli per una nuova attività.
I partecipanti verranno dotati di pagine di giornali, scotch carta, e altri oggetti
(stecche di legno, cordini, bottigliette di plastica, ecc..) per costruire le proprie bizzarre e allegre figure.
Il laboratorio parte dalla conoscenza materica della carta di giornale, da stropicciare, appallottolare, accartocciare.
Con questa tecnica facile esemplice, si possono realizzare astronavi, robot e fantastiche creature
spaziali!
SCHEDA TECNICA
Di e con: Angelo Aiello
Per ogni tipo di pubblico a partire dai 4 anni
Si può effettuare sia al chiuso che all’aperto in spazi protetti
Durata: 2 ore
Esigenze tecniche per il laboratorio:
Tavoli
Sedie per i partecipanti.
@companyaiello IG
@companyaiello FB
LABORATORIO SCARTONAUTI
Costruzione di burattini con materiali di recupero.
Il tema è lo spazio cosmico con l’obiettivo di valorizzare con creatività oggetti che normalmente si buttano riusandoli per una nuova attività.
Scatena la fantasia e crea il tuo personalissimo Mandala.
Nel “Mandala” è compresa ogni cosa del mondo, sia che appartenga quello spirituale che a quello materiale. Scatena la fantasia, inoltre disegnarlo ti aiuterà a rilassarti e magari ad avere le idee più chiare sugli aspetti più importanti della tua vita!
Con Veronica Lauretta LiVera
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