Il KEF nasce sul territorio calabrese dall’unione di persone che condividono i principi della permacultura, della rigenerazione, dello sviluppo di comunità sostenibili e sostengono relazioni non violente.

Grazie a questo spirito di cooperazione, la missione del Kalabria Eco Fest ha cominciato a risuonare e continua a farlo. Così, da un gruppo iniziale di 6 persone, piano piano è diventato un vero e proprio equipaggio dove ognuno, nel suo piccolo, condivide la sua arte e le sue capacità, il suo sapere e il suo tempo. E’ in questo modo che riusciamo a rendere il KEF un momento potente di condivisione con un impatto positivo e trasformazioni davvero nella vita delle persone coinvolte. 

QUALCOSA SULLA PRIMA EDIZIONE

La prima volta non si scorda mai.
Così il KEF è rimasto nei cuori e pulsa insieme a noi.
I laboratori, i simposi, la musica e l’atmosfera generale hanno creato un momento magico.
Lo conferma il fatto che il Kalabria Eco Fest sia arrivato oltre i confini della Calabria e contaminato luoghi e anime affini.

70+

Volontari

600+

Visitatori felici

20+

Eventi

QUALCOSA SULLA SECONDA EDIZIONE

La seconda edizione ha dimostrato quanto sia stato forte l’impatto della prima edizione. 
Sono accorsi da fuori regione tantissimi volontari e anche ospiti del festival per supportarlo.

Anche quest’anno sembra che non vedono l’ora di partecipare alla terza edizione che si terrà il  28-29-30 Luglio 2023 sempre nel bosco “La Gigliara” di Polia. 

100+

Volontari

900+

Visitatori felici

25+

Eventi

NAVIGHIAMO VERSO UN MONDO FELICE

SALI A BORDO DELL’EQUIPAGGIO DEL KALABRIA ECO FEST

Ogni grande successo, inizia con due piccoli passi, uno verso sé stessi e uno verso l’altro.

Siamo piccole gocce che insieme costituiscono una grande oceano e che grazie alla cooperazione possono ricreare nuovi mari e strade da vivere, attraverso azioni piccole e lente, attraverso l’integrazione e la comprensione, valorizzando i margini, come insegna la permacultura.

testimonianze

Cosa pensa chi ha partecipato al #KEF

  • Il momento in cui tutte le indecisioni, paure, dubbi sono stati abbattuti. Per chi non c’era, date un occhio alla pagina, per farvi un’idea di ciò che è stato.
    Non possiamo più dire che siamo in pochi e che “non c’è gente!”. Non possiamo più dire che non ci sono possibilità.  Non possiamo più dire che non c’è vita culturale e artistica. Non possiamo più dire che non sappiamo organizzarci e fare cose belle assieme.  Non possiamo più dire che non ci si può creare un lavoro sostenibile che ci consenta di esprimerci e vivere nei luoghi che amiamo. Non possiamo più dire inventarci scuse, anche se apparentemente verosimili. 
    L’unico futuro possibile è all’insegna della collaborazione , della condivisione , della sostenibilità, del contatto diretto e dell’armonia con la Natura, dell’espressione di noi stessi, dell’Arte, dell’impegno, del coraggio. E la Calabria è perfetta per tutto ciò. Tutto qui. Semplice. Quasi banale.
    Il Kalabria Eco Festival ci ha dato un delizioso assaggio di ciò che è e di ciò che potrebbe diventare questa meraviglioso angolo di pianeta. Ora tocca fare il resto. Quindi rimbocchiamoci le maniche, birretta in mano e tanti sorrisi: c’è tanto lavoro da fare e tanto da costruire assieme!

    Antonio Fusto P.
  • Il KEF è stato ed è (anche quest’anno) l’evento in cui energie positive e nascoste della Calabria si sono mostrate e si mostrano. La Calabria è molto di più di quanto appare ed il KEF ne è una vetrina. Ciò che colpisce è l’armonia nella diversità così importante e bella a vedersi.

    Filippo C.
  • Mi ha colpito il generale rispetto per l’ambiente e per le persone. Il Kef ti rende partecipe, ti fa sentire parte di una famiglia più che di un gruppo. Mi è piaciuta l’attenzione che si dedica ai simposi, alle attività dei laboratori, e soprattutto all’artisticità, non solo di musicisti e artisti, ma di ogni persona e del suo modo di essere.

    Asia V.