Sono un viaggiatore, psiconauta, musicista autodidatta, da sempre dedito al volontariato in diversi campi. Nel corso della vita ho sperimentato diverse pratiche, dalla meditazione mistica con i Gesuiti al Reiki (attestato I livello Tera Mai), passando per fitoterapia, temazcal, riti sciamanici, costellazioni familiari, rebirthing, e sono approdato negli ultimi anni alla pratica del Tai-Chi Qi-Gong
Perché l’anno scorso ho partecipato con piacere come visitatore, partecipando ai laboratori proposti, trovando un clima aperto, rilassato e di vero scambio, e quest’anno vorrei poter dare il mio contributo e condividere una pratica che ha portato tanta luce nella mia vita.
Il laboratorio si propone di avvicinare al Qi Gong: una antica disciplina d’origine cinese di cui verrà proposta la pratica di meditazione in movimento. Grazie a lenti movimenti che coinvolgono con armonia l’intero essere, si mira a ritrovare equilibrio tra corpo, mente e spirito. Attraverso una prima fase di riscaldamento ed il successivo scioglimento delle articolazioni, si arriverà a praticare le sei figure corrispondenti alle sei coppie di meridiani, associate ad uno dei cinque elementi (più uno).
Gli esercizi di respirazione profonda e di movimento lento favoriscono il rilassamento muscolare e l’aumento della flessibilità articolare, contribuendo a migliorare la postura e l’allineamento della colonna vertebrale. La pratica permette di sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio corpo, imparando ad ascoltarlo e rispettarne i limiti. Può inoltre portare a un aumento dell’energia e della vitalità, nonché a una riduzione dello stress e dell’ansia.
Le figure dei 5 elementi lavorano, oltre che sul corpo fisico, sull’armonizzazione delle emozioni, inoltre la pratica del Qi Gong incoraggia un atteggiamento mentale positivo e un miglioramento della concentrazione. La calma interiore e la serenità che si sviluppano durante la pratica possono contribuire a gestire meglio lo stress quotidiano e a migliorare la qualità del sonno e della vita.
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