psicoterapeuti, studiosi di tradizioni spirituali, incantati dai canti medicina condividiamo musica per l’Anima attingendo alla tradizione amazzonica brasiliana e peruviana e alle culture native ancora esistenti. Il progetto “Visione Indigena” guarda ad una spiritualità radicata ed ecocentrica. Ci riconosciamo nelle culture native proprio perché uno dei loro pilastri é il credere che nessuno si salvi da solo; l’altro é il credere che ogni cosa sia sacra.
Perchè condividiamo una visione comune.
La via sciamanica é intrecciata al canto e alla musica come portatori di visione e cura, ma cantare in lingua indigena o suonare un tamburo non basta per “fare sciamanismo”. Riuscire a trasmettere anche solo una piccola parte di questa saggezza musicale ci sembra già molto e ancora troppo poco rispetto a ció che i popoli indigeni fanno anche per noi: ricordarci che la vita, la salute e la felicità dipendono dal legame con la Natura e preservare questo legame a qualunque costo.
I loro canti, cosí come le loro storie, miti di creazione e leggende, parlano proprio di questo. Di come gli antenati abitino gli elementi naturali per proteggerci e insegnarci, di cosa accade se l’equilibrio naturale viene rotto, della coscienza curativa delle piante di potere, di come pregare, di come lasciarsi abbracciare dal Grande Mistero. Di come sanare le ferite del corpo e dello spirito. Alcuni canti somigliano alle formule magiche delle nostre fiabe: aprono, puliscono, trasformano, sigillano. Altri sono lunghi elenchi di cose molto importanti: fiori, giaguari, colibrí, il sole, le stelle, il cui spirito viene chiamato come alleato e guaritore.
Altri parlano alle nostre radici, al ventre, al cuore, allo spazio della visione. I canti indigeni raccontano l’Uno che non si è mai frammentato in mente e corpo, in io-altro, per questo ci “curano”. Per questo quando li proponiamo invitiamo le persone a non concentrare l’ascolto su di noi, ma su loro stesse. Durante il laboratorio condivideremo alcuni canti di tradizione amazzonica con l’intento di riconnetterci a questa matrice di coscienza comune a tutti i popoli della terra.
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